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Chi si nasconde dietro le frodi della tua azienda ?

Dall’indagine condotta dalla prestigiosa Intelligence Unit dell’autorevole periodico britannico Economist, emerge che nell’ultimo anno, le frodi aziendali hanno registrato un ulteriore incremento rispetto all’anno precedente.

Aumentano i furti dall’interno, accrescendo il senso di vulnerabilità e insicurezza delle imprese: dove è stato possibile scovare i colpevoli dell’illecito si è verificato che ben il 39% di questi sono dipendenti, anche i più insospettabili o quelli che ricoprono posizioni di maggior responsabilità e prestigio.

La colpa di frodi interne, infatti, ricade solitamente sui manager di primo e secondo livello (32%), sui neo impiegati (42%), sugli agenti o intermediari (23%).

Il furto di beni materiali è quello più frequente, subito seguito dal furto di informazioni.

Il dato più preoccupante: per ben un terzo delle aziende fra quelle intervistate, il rischio resta incalcolabile e sono assenti strumenti e piani di difesa.

La scoperta delle frodi avviene per lo più casualmente: il management, nel 52% dei casi, ricopre un ruolo determinante nello smascheramento, seguito a ruota dai controlli interni (51%). E’ però ovvio come questa forza venga a mancare quando nell’atto fraudolento siano coinvolti gli stessi manager o dipendenti interni all’azienda. E’ per questo motivo, affermano gli autori della ricerca, che la sicurezza deve essere affidata al supporto esterno.

Dati alla mano, le frodi sono, purtroppo, una realtà consolidata dalla quale l’imprenditore o gli azionisti debbono proteggersi. Spiace che a tradire siano nella maggior parte dei casi proprio chi lavora all’interno. Affidarsi ad un’agenzia informativa specializzata, che faciliti il controllo e aiuti ad arginare il problema una volta per tutte è la soluzione vincente.

Ti è piaciuto questo articolo? Facci sapere, ci aiuerai a fornirti informazioni veramente utili alla tua azione professionale.

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