Come allontanare dipendenti fannulloni e disonesti. Consiglio n.3
Continuiamo la trattazione degli strumenti a disposizione dell’impresa che scopre dipendenti disonesti.
Infatti, la legge italiana se da un lato tutela – giustamente – i lavoratori onesti, dall’altro consente alle aziende di liberarsi da dipendenti che con il loro comportamento, creano danno all’impresa.
Oltre allo strumento della giusta causa, l’azienda ha a disposizione il licenziamento per giustificato motivo (di tipo soggettivo oppure oggettivo).
Il giustificato motivo soggettivo è costituito da "un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro", mentre il giustificato motivo oggettivo è costituito da “ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa” (art 3 Legge. 604/1996).
La giusta causa invece è spesso correlata al giustificato motivo soggettivo ed è data da un gravissimo inadempimento degli obblighi contrattuali o anche da un fatto esterno al rapporto, ma tale da far venir meno la fiducia del datore di lavoro nella puntualità dei successivi adempimenti.
Alcuni esempi aiuteranno a chiarire meglio:
Cause per licenziamento con Giustificato Motivo Oggettivo
Assenza ingiustificata prolungata per oltre quattro giorni consecutivi
Rissa all’interno degli spazi aziendali
Insubordinazione del dipendente verso i superiori
Cause per licenziamento con Giustificato Motivo Oggettivo (con preavviso)
Fallimento o liquidazione dell’azienda
Cessazione attività dell’azienda o di una sua filiale
Riduzione di personale da parte dell’azienda
Soppressione del posto di lavoro per fine lavorazione o perché non più economicamente conveniente
Nel caso in cui il lavoratore licenziato non possa essere riutilizzato in altro settore aziendale
Altro motivo previsto dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro)
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