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Dipendenti disonesti, trend in crescita. Scopri come proteggere la tua azienda.

Sono sempre più numerosi i fatti di cronaca che riguardano imprese ingannate dai loro dipendenti, che con varie modalità, si impossessano di beni di valore senza che l’impresa riesca a proteggersi con efficacia.

Ecco i casi più ricorrenti:

  • Furto

  • Appropriazione indebita di documenti

  • Trasferimenti illeciti di denaro

  • Sottrazione di informazioni e violazione del segreto aziendale

  • Concorrenza sleale

  • Falsa malattia

  • Utilizzo fraudolento dei permessi

  • Mancato rispetto degli orari di lavoro

  • Mancato rispetto delle modalità di lavoro

  • Uso fraudolento della cassa integrazione e di altre indennità

I dati* ci dicono che negli ultimi anni, oltre il 67% delle frodi che colpiscono le aziende sono compiuti dall’interno, una percentuale in aumento rispetto allo stesso dato degli anni precedenti. Ad essere coinvolti sono indistintamente tutti i livelli della scala gerarchica, dai manager agli addetti vendita, agli operatori del magazzino. A volte, i dipendenti si accordano fra loro nel compiere l’illecito, ecco che il danno rischia di assumere proporzioni davvero elevate.

Fra le 800 aziende intervistate, il 3% dichiarava di aver subito perdite a causa delle frodi addirittura superiori al 10% del ricavo annuale (!).

Le frodi si manifestano, ovviamente, con cause, modalità e impatto molto diversi, ma hanno aspetti comuni: la mancanza di conoscenza dei rischi, delle vulnerabilità interne e l’assenza di comunicazione fra le strutture dell’azienda. Si tratta di una problematica complessa e di un fenomeno in continua evoluzione.

Come reagiscono le imprese?

Quello che più sorprende è l’incapacità delle aziende di far fronte al fenomeno: difficilmente si tenta di prevenire, e il più delle volte questi avvenimenti vengono vissuti come “incidenti” nel corso della vita aziendale, nonostante l’elevato valore economico sottratto. A peggiorare la situazione è la scarsa tempestività nell’accorgersi della frode o della disonestà di collaboratori e dipendenti. Spesso non si è in grado di agire con immediatezza a causa dell’assenza di strumenti di indagine e di reazione. Nella maggioranza dei casi succede che la scoperta dei danni avvenga casualmente, talvolta a denunciare l’accaduto sono superiori o colleghi, ma possono passare diversi mesi dall’evento doloso.

Come gestire, prevenire e ridurre. E’ necessario che l’azienda si doti di strumenti di screening e di informazione continuativi per creare un semplice ma efficace sistema di prevenzione e reazione, per la messa a punto di:

  1. Identificazione dei fattori di rischio

  2. Valutazione della responsabilità dei diversi attori

  3. Aspetti regolamentari

  4. Procedure di controllo interno

  5. Pianificazione e conduzione dell’indagine

  6. Responsabilità per frode: strumenti di tutela a disposizione della singola azienda

  7. Tecniche di documentazione e reporting della frode

  8. Raccolta dei dati

  9. Eventuale crisi e gestione intervento

E’ necessario rivolgersi a una società specializzata che unisca:

  1. capacità investigative raffinate,

  2. competenza di business management,

  3. profonda conoscenza delle dinamiche aziendali,

  4. esperienza nei servizi di informazione aziendali,

  5. know-how relativo alle più innovative tecnologie di sicurezza sistemistica, IT, software, hardware, telefonia.

Sono pochi gli operatori specializzati in grado di offrirti tutti gli strumenti per tutelare la tua azienda e i lavoratori leali, ma vale davvero la pena.

Potrai prevenire un danno economico ed eviterai che comportamenti lesivi di alcuni dipendenti possano venire imitati da altri.

E tu cosa ne pensi? Sei a conoscenza di situazioni analoghe? O le hai vissute proprio nella tua azienda? Come valuti le soluzioni proposte?

Facci sapere il tuo parere, ci aiuterai a fornirti informazioni davvero utili!

* Fonti dati:

- Ponemon Institute su commissione di Attachmate

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